mercoledì 29 gennaio 2014

Il riccio di creta



Per creare questo simpatico riccio, che può essere regalato o utilizzato come soprammobile, basteranno dei semplici strumenti. Sarà necessario acquistare la creta nei negozi per belle arti (un consiglio: per non seccarla è necessario conservarla avvolta in uno straccio umido e dentro un sacchetto di plastica).
Strumenti di lavoro:
-creta
-semi di girasole
-matita o stuzzicadenti
-vernice compatibile con la base acrilica.
 
Per iniziare il nostro buffo riccio basterà formare con la creta una palla e, con le dita, tirare all'esterno un pezzetto, per formare il musetto del riccio. con uno stuzzicadenti o più semplicemente una matita appuntita modella gli occhi. Mi raccomando leviga al meglio la superfice prima di proseguire con il prossimo passaggio.
Successivamente si ricopre, la superfice del corpo dell'animale, con semi di girasole.
E' necessario porli in verticale e distanziati tra di loro.
Completato questo lavoro di posizionamento, se hai la possibilità con un pennello vernicia la superfice tamponando fra i semi, questo perchè la vostra creazione sia più compatta e duratura nel tempo.Potrete modificare la vostra creazione come vorrete, vi consiglio di provare a fare un riccio o un altro animale sostituendo a i semi di girasole dei fori nel corpo dell'animale (con una matita). Una volta che la creta si sarà asciugata noterete che il vostro simpatico animale sarà diventato un portapenne. Vi riporto un esempio qui di seguito:
 

















Vedrete a lavoro completato il vostro riccio sarà carino e simpatico e sicuramente difficile da regalare.
Per concludere questa attività potreste dare un nome alla vostra creazione oppure potreste raccontare una storia ai vostri bambini, che ha come protagonista il piccolo riccio:

RICCIO SPINOSO DAL CUOR GENEROSO
Una sera un riccio uscì, come tutti i giorni, per cercare da mangiare.
Cammina, cammina, si fermò sotto un albero.
Vide che c'erano tante piccole mele che il vento aveva fatto cadere per terra.
"Ne voglio mangiare tante da riempirmi la pancia... - pensò - e poi ne porterò anche ai miei amici". E così fece.
Iniziò a mangiare avidamente: le mele erano molto buone, dolci e succose.Dopo aver mangiato abbastanza, il riccio pensò di cominciare a raccogliere i frutti per gli altri ricci.
"Come posso raccogliere tante mele?" - si chiese - "Nella bocca posso portarne una sola...".
Ma poi trovò una soluzione: si girò sulla schiena e molte mele si infilarono sui suoi aculei. Con il corpo coperto di mele, tornò verso la tana.
Quando stava per arrivare, urlò: "E' pronta la cena!"
"E' arrivato il riccio dai lunghi aculei con tante mele" - dissero ridendo gli amici e tutti si avvicinarono.
Certo gli aculei sono scomodi da portare e spesso fanno sentire i ricci brutti e goffi, ma a volte diventano molto utili e rafforzano l'amicizia.
 
Ciao e buon lavoro!!!

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